Ieri una giornata da Ko per il Governo della Repubblica di San Marino. E non solo per il pasticcio combinato sulla vicenda Riccio -Zechini, che sta dimostrando una capacità operativa dei suoi massimi responsabili quale il peggior critico non sarebbe riuscito a immaginare.
Soprattutto perché gli sono arrivati – a freddo, per chi non è addentro alle segrete cose – tre colpi micidiali uno di seguito all’altro a poche ore uno dall’altro, in merito alla finanziaria. Colpi che hanno trasformato da sereno a tempesta l’atmosfera collaborativa che era riuscito a creare con le categorie economiche con l’incontro di Palazzo Begni della scorsa settimana.
Dapprima la conferenza stampa dei commercialisti. Poi quella, ma quasi in contemporanea, dell’Osla. In fine il comunicato dell’Anis.
Insomma un autentico dietrofont. Ed un Ko per il governo che adesso, nel giorno dello sciopero generale, si trova contro tutta la società civile, oltre ai partiti di opposizione ricompattati.