Cristina Bartelli di Italia Oggi in un articolo sulla Manovra Correttiva varata ieri dal Consiglio dei Ministri italiano, dedica molto spazio alle norme di contrasto all’evasione fiscale.
In particolare si diffonde sulle norme che restringono la possibilità – per ditte di Paesi, come San Marino, che figurano nella black list
di cui al
decreto ‘incentivi’ – di partecipare agli appalti pubblici italiani, anche se tale partecipazione, come per San Marino, è prevista da accordi bilaterali.
‘Appalti off limits per le società nei paradisi fiscali
Arrivano regole più stringenti per la partecipazione ad appalti pubblici.
Gli operatori economici che hanno sede, residenza o domicilio in paesi black list (dm del 4 maggio 1999 e dm del 21 novembre 2001) possono partecipare agli appalti pubblici solo previa autorizzazione del ministero dell’economia e delle finanze.
Sarà un decreto del Mef a stabilire le procedure.
Il via alla partecipazione agli appalti sarà subordinata attraverso l’individuazione dell’operatore economico, individuale o collettivo attraverso una comunicazione che consenta
l’identificazione degli effettivi titolari
delle partecipazioni societarie tramite controllanti e fiduciarie.
La disposizione è
anche in deroga con gli accordi bilaterali siglati dall’Italia, e può trovare applicazione anche per specifici settori, attività e soggetti dei paesi non black list. ‘