“San Marino è stato inserito nella lista di ‘revisione periodica’ del Consiglio d’Europa, per i prossimi due anni, insieme a Francia e Olanda”.
Lo precisa Marco Nicolini, consigliere di Rete e presidente della delegazione sammarinese al Consiglio d’Europa, spiegando in un comunicato che “la ‘revisione periodica’ coinvolge, a rotazione, tutti gli Stati membri che non siano sotto stretto monitoraggio, secondo un ordine che, un tempo alfabetico, è oggi a discrezione del Monitoring Committee. L’ultima volta che San Marino era rientrato nella lista è stato nel 2011 e oggi, con la decisiva spinta di Tiny Kox, presidente della Sinistra unita europea, parlamentare a Strasburgo da oltre vent’anni, è stato selezionato nuovamente” aggiunge Nicolini.
“Si apre, in tal maniera, la mutua possibilità di mostrare a un grande organismo internazionale il funzionamento di un piccolo Stato durante la pandemia e, d’altro canto, di evidenziare innanzi all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa l’adeguamento delle istituzioni sammarinesi ai parametri Cedu e gli sviluppi dal punto di vista sociale e sanitario. Evoluzioni che potranno essere così certificate dal Consiglio d’Europa”.
“Nel proprio intervento”, conclude il politico sammarinese, “Kox ha rilevato come le grandi Nazioni abbiano isolato i piccoli Stati durante questa pandemia e come sia assolutamente necessario un controllo circa il loro sufficiente approvvigionamento di vaccini per ottemperare alla recente risoluzione adottata proprio in seno al Consiglio d’Europa”.
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