Polizia mortuaria a San Marino: una serie di incontri e le FAQ per capire meglio il decreto

Polizia mortuaria a San Marino: una serie di incontri e le FAQ per capire meglio il decreto

Una serie di incontri e le FAQ per comprendere il decreto sulla Polizia mortuaria nella Repubblica di San Marino.

È quanto propone la segreteria di Stato per gli Affari Interni, che ha organizzato, in collaborazione con le giunte di Castello, una serie di serate pubbliche per la presentazione di quanto contenuto nel decreto delegato n.139/2022 “Modifiche e integrazioni in materia di Polizia Mortuaria”.

“All’approssimarsi delle scadenze delle concessioni più datate in materia di loculi, luci votive (il cui costo per l’anno 2023 non sarà dovuto) e quanto di competenza, la segreteria di Stato per gli Affari Interni, con la collaborazione del dirigente dell’Ufficio di Stato Civile, si metterà a disposizione della cittadinanza per permettere ai cittadini di porre domande e ricevere risposte precise sul delicato tema. A tal proposito, sono state anche predisposte delle FAQ”, spiega la segreteria Interni in una nota.

Le serate pubbliche “si apriranno il prossimo 18 ottobre nella Sala Widmer del Centro sociale di Fiorentino, il 24 ottobre a Domagnano nella Sala Montelupo, il 7 novembre alla Casa del Castello di Faetano, il 21 novembre alla Sala Polivalente di Murata per i Castelli di Borgo Maggiore e San Marino Città, il 5 dicembre alla Sala Polivalente di Serravalle”.

Tutte le serate “inizieranno alle 20.30”; restano ancora “da definire le date degli incontri che si terranno a Chiesanuova, Montegiardino e Acquaviva”.

Qui di seguito ecco le FAQ:

1) Cosa significa se il nome di un defunto si trova negli elenchi affissi?

Significa che il loculo o l’ossario che contiene il defunto andrà in scadenza in data 31 dicembre 2024.

2) Cosa succederà una volta che i loculi saranno scaduti?

I defunti saranno estumulati nel corso dell’anno 2025. Nel caso non fosse possibile ridurre la salma a resti mortali, si procederà con la cremazione d’ufficio.

3) I famigliari dei defunti in elenco cosa devono fare?

Uno dei famigliari dovrà dichiarare la destinazione del defunto con apposito modulo compilabile presso l’Ufficio di Stato Civile oppure presso le Onoranze Funebri della Repubblica entro settembre 2024.

4) Cosa succede se alla scadenza della concessione di un loculo o di un ossario nessuno dei famigliari si presenta?

Il loculo viene liberato d’ufficio ed i resti mortali o le ceneri saranno rispettivamente deposti e riversate nell’ossario comune.

5) Quali saranno i costi?

I costi saranno comunicati quanto prima e comunque entro il primo semestre del 2025.

6) Posso rinnovare la concessione dei vecchi loculi prima perpetui una volta scaduta la concessione?

No, i loculi tornano nell’immediata disponibilità dello Stato. Le salme in essi contenute andranno ridotte a resti mortali o cremate. E’ possibile acquistare l’uso a tempo determinato di un loculo ossario per la tumulazione di tali resti mortali o ceneri; in alternativa, su indicazione degli interessati, può essere utilizzato altro loculo o ossario già in possesso della famiglia. Le ceneri possono essere altresì inumate nel cimitero di Montalbo, disperse o conservate presso una abitazione privata.

7) Posso rinnovare la concessione dei vecchi loculi ossari prima perpetui una volta scaduta la concessione?

No, i loculi ossari tornano nell’immediata disponibilità dello Stato. I resti mortali o le ceneri in essi contenuti potranno essere traslati in un altro loculo o ossario già in possesso della famiglia. Le ceneri possono essere altresì inumate nel cimitero di Montalbo, disperse o conservate presso una abitazione privata.

8) Cosa succede se un vecchio loculo in scadenza è occupato da una salma deceduta da meno di 40 anni?

I famigliari hanno facoltà di stipulare una nuova concessione sullo stesso loculo, qualora permanga occupato da una o più salme non decedute da oltre quarant’anni, saldando gli anni di differenza.  La durata della nuova concessione di tali loculi non può superare i quaranta anni dal decesso della salma in essi tumulata; nel caso di più salme tumulate, viene considerato il decesso più recente”.

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