Precisazioni del Segretario Ciavatta sulla crisi di Governo

Precisazioni del Segretario Ciavatta sulla crisi di Governo

Qualche politico  ha travisato  alcune mie dichiarazioni ed una pubblicazione divulgativa.  Per cui chiedo sia pubblicata la seguente precisazione.
Prima cosa: un Consiglio convocato non può chiudersi se non c’è il consenso di tutti i  gruppi consiliari.  
Seconda cosa. Ieri ho detto che l’attuale fase istituzionale è regolamentata dalle leggi in modo preciso e chiaro come non mai. Ciò vale sia per le  dimissioni di un Segretario di Stato (in virtù di una legge del 2005); e vale  per la crisi di governo  la quale, in base alla legge del 2007, consegue o alle  dimissioni del Congresso di Stato oppure al voto di  sfiducia del Consiglio. Solo con questi atti formali è sancita  l’apertura della crisi e sono attribuiti  poteri “straordinari” alla Reggenza.  
In questo senso tecnico non siamo ancora in crisi di governo,  sebbene sia evidente che il ritiro delle delegazioni di NPS e Moderati apra una fase di crisi politica. Di conseguenza, non c’è alcuna volontà di negare l’evidenza. Ma nemmeno l’intenzione di essere  tutti  burattini nelle mani di chi ha scritto un brutto copione e pretende di manovrare i fili.
Terza cosa:  nessuna contraddizione con le pubblicazioni con cui nel 2008 la Segreteria di Stato per gli Affari Interni ha spiegato a tutte le famiglie  le nuove norme della legge elettorale. Pur avendo finalità divulgative e pur dovendo semplificare la materia, gli opuscoli riportano correttamente le principali novità legislative perfino usando la terminologia tecnica. Chi ha detto il contrario ha sbagliato, come chiarito stamane. A prescindere dalle diverse posizioni politiche, il contenuto delle leggi va riportato correttamente ai cittadini.
Quarto: questo l’aggiungo oggi.  Le elezioni anticipate possono essere originate non solo dalle dimissioni del governo, non solo dalla sfiducia ma anche dalle dimissioni di almeno 30 consiglieri. Di conseguenza,  si potrebbe andare  direttamente alle urne,  perfino  saltando l’apertura della crisi ed il rito delle consultazioni.  
Quinto: concludo. Intanto, è bene che il Consiglio prenda atto delle  dimissioni dei due membri di governo e che sia stato approvato l’ordine del giorno da me promosso e presentato da Alleanza Popolare per  consentire che sia redatta la relazione finale dell’ inchiesta condotta dalla Commissione Consiliare Antimafia.  Questo è l’atto finale di un lavoro importantissimo per dimostrare la capacità e volontà di fare chiarezza e pulizia.

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