L’ECONOMIA DI SAN MARINO

L’ECONOMIA DI SAN MARINO

6-  L’ECONOMIA DI SAN
MARINO

 

6.1.  Gli indirizzi generali per
l’incremento sostenibile dell’economia di San Marino

Le politiche del governo dovranno
favorire una crescita economica armonica ed equilibrata, che mantenga e
incrementi un sistema diversificato, in continuità con la realtà esistente e con
la nostra vocazione storico-culturale. Gli strumenti andranno
ricercati:

§               nel perseguimento deciso e
costante di un riequilibrio del bilancio pubblico a favore della spesa per
investimenti;

§               nella adozione di nuove
strategie per incrementare il consumo interno;

§               nello sviluppo dell’attività di ricerca e
innovazione che sappia promuovere imprese tecnologicamente avanzate;

§               nella predisposizione di un progetto
integrato per il commercio, il turismo, l’artigianato e l’agricoltura, tenendo
conto anche degli studi recentemente realizzati;

§               in una concezione sussidiaria dello Stato
che sappia favorire il protagonismo delle persone e dei corpi
sociali;

§               nella semplificazione delle
procedure di avvio per alcune tipologie di attività economiche, anche attraverso
la creazione dello sportello unico;

§               nella effettuazione di
adeguati controlli sull’operatività delle società e delle imprese, attraverso i
nuovi strumenti di vigilanza, per contrastare i comportamenti illeciti che
compromettono l’immagine della Repubblica e le attività delle
imprese.

 

6.2.                    L’industria

E’ volontà del Patto per San
Marino
salvaguardare il ruolo economico e il peso che la piccola e media
impresa rivestono nel sistema produttivo sammarinese. Tale intendimento dovrà
essere sostenuto mediante:

§          la instaurazione di un clima di relazioni
internazionali stabili e proficue, quale presupposto necessario per risolvere le
problematiche operative nei rapporti di interscambio e per il superamento dei
problemi interpretativi che ostacolano la crescita delle imprese stesse nei
mercati di riferimento;

§          la definizione di interventi di politica
economica e fiscale volti a recuperare la competitività di sistema;

§          il potenziamento dei settori di tecnologia
avanzata nonché la ricerca di nuovi materiali e nuove applicazioni, anche
attraverso la collaborazione con l’Università e la realizzazione del Parco
scientifico tecnologico.


 

 

 

6.3.                   
L’artigianato

Le linee di impegno relative
al settore artigianale saranno indirizzate:

§          a creare le condizioni per la crescita del
settore, con una particolare attenzione alla tipicità del comparto artistico
tradizionale;

§          a  potenziare gli strumenti di aggiornamento per
l’artigianato di produzione e di servizio per consentire la loro crescita in
termini tecnologici e quindi per acquisire una maggiore competitività sul
mercato;

§          a  riattivare il progetto scuola – lavoro in
collaborazione con la Formazione professionale;

§          ad eliminare nella normativa sugli appalti gli
elementi di distorsione che penalizzano gli operatori sammarinesi;

§          a  verificare le problematiche inerenti alle
dichiarazioni di conformità che impediscono l’operatività delle aziende
artigianali fuori dei confini sammarinesi;

§          a studiare e ad adottare gli incentivi possibili
volti a stimolare la nascita di nuove imprese da parte dei giovani e gli
interventi a tutela delle donne impegnate nelle aziende artigiane.

 

6.4.                    Le
telecomunicazioni

Il Patto per San Marino,
consapevole delle potenzialità che il settore è in grado di esprimere,
intende prestare particolare attenzione alle Telecomunicazioni, sia per quanto
concerne il suo sviluppo economico, sia per quanto concerne l’espansione dei
servizi primari e secondari. 

Lo Stato, tramite la
istituzione di una Autorità delle Telecomunicazioni preposta al controllo e alla
vigilanza, dovrà porsi come regolatore del settore e fornitore di concessioni a
diversi soggetti in condizioni di trasparenza. Nello specifico l’Autorità delle
Telecomunicazioni dovrà determinare i criteri di accesso, a parità di
condizioni, e i relativi canoni di tutti i concessionari delle reti esistenti e
future. Gli obiettivi saranno volti:

§            alla introduzione dei servizi dati e fonia
mobile di terza e quarta generazione, con particolare riguardo alle reti
wireless;

§            alla fornitura di servizi internet ad alta
velocità;

§            a consentire l’ampliamento dell’offerta,
favorendo la concorrenza e la crescita del settore sulla base di piani aziendali
di prospettiva e il superamento delle situazioni di privilegio
esistenti.

 

6.5.                    Casinò e
giochi della sorte

Le forze politiche che si riconoscono
nel Patto per San Marino dicono un no fermo all’apertura di casinò per i
prossimi cinque anni e alla apertura di altre sale da gioco in territorio.
L’attuale assetto societario della “Giochi del Titano” rimarrà invariato. La
normativa vigente sui giochi verrà rivista, differenziando i giochi della sorte
dai giochi d’azzardo, che dovranno rimanere vietati, e potenziando gli
interventi tesi a limitare gli effetti negativi derivanti dalla dipendenza dal
gioco.

 

6.6.                    Le società
immobiliari

Specifica attenzione andrà
dedicata alle società immobiliari mediante l’introduzione di norme per quanto
riguarda una maggiore trasparenza degli assetti societari, operando in analogia
a quanto è previsto per le società finanziarie.

 

6.7.                    La
radiotelevisione

Il Patto per San Marino
opererà per la crescita dell’emittente radiotelevisiva, attivando e consolidando
quei meccanismi che le intese bilaterali con l’Italia possono aprire. Tre sono
gli indirizzi che possono governare i progetti futuri:

§          l’ampliamento del bacino di
illuminazione che consenta di estendere la programmazione televisiva almeno alle
regioni italiane limitrofe;

§          lo sviluppo di un canale
satellitare che diffonda l’immagine di San Marino oltre i nostri
confini;

§          l’attivazione della TV
digitale terrestre che potrà fornire, tra le altre, anche l’opportunità di
servizi interattivi e potrà diventare un nuovo strumento di comunicazione fra la
Pubblica Amministrazione e i cittadini.

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