Monica Raschi di il Resto del Carlino.
Arrivava in Italia dalla Colombia, via Santo Domingo, su voli di linea, nascosta in casse contenenti statuette decorative e destinate a ditte del tutto estranee al traffico: sono 1.800 i chili di cocaina sequestrati in una delle più grandi operazioni contro il traffico di stupefacenti mai fatto in Italia. E a San Marino venivano ‘puliti’ i soldi derivanti dalla vendita della droga. Da tre conti correnti di una notissima e storica banca sammarinese, infatti, è stato sequestrato un milione e 500mila euro. I conti erano intestati a Daniela Staiano, 49 anni, residente a Roma, moglie di Damaso Grassi, 58 anni
A San Marino per portare il denaro da ripulire, come spiega Luca Armeni, responsabile della sezione criminalità della Squadra mobile di Roma, sono stati effettuati sei/sette viaggi, tra il 2008 e il 2009, per portare il denaro contante in banca.
Denaro che veniva trasportato senza particolari precauzioni a bordo della loro auto, in borse o buste, ma ancora non erano in vigore le rigorose norme antiriciclaggio che diventeranno operative solo nel 2009.
Il dottor Armeni fa presente che i due coniugi, che si recavano in Repubblica sempre insieme, fecero un mega prelievo dai conti correnti, 90mila euro, perché dovevano acquistare una Bmw X6. Il sequestro dei conti correnti, come viene sottolineato dalla Questura romana, è stato possibile grazie alla stretta collaborazione con le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie sammarinesi. La rogatoria è stata firmata dal commissario della legge Rita Vannucci e sul Titano, a sua volta, è stato aperto d’ufficio un fascicolo per riciclaggio. Per ogni viaggio, secondo quanto emerso dall’inchiesta erano dai 200 ai 300 chili le partite di cocaina che giungevano in Italia.
Marino di N. Montebelli