Gli industriali della Repubblica di San Marino nella riunione ordinaria della loro associazione (Anis) avvenuta ieri hanno dipinto a tinte fosche lo stato dei rapporti San Marino – Italia. Fra l’altro la Guardia di Finanza di Rimini ha messo nel mirino un numero rilevante di aziende sammarinesi anche storiche accusandole di ‘esterovestizione’. Cioè di essere aziende sostanzialmente italiane con sede ‘fittizia’ a San Marino per ragioni fiscali.
Questa la ricetta suggerita ai governanti sammarinesi dal Presidente dell’Anis Pier Giovanni Terenzi: ‘procedere immediatamente alla ratifica del trattato sulle doppie imposizioni e stabilire un periodo di moratoria valido per tutto il tempo necessario a chiudere l’accordo di cooperazione‘.
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