L’indagine Re Nero portata avanti dal procuratore Fabio Di Vizio di Forlì prosegue ed ha
nuovi sviluppi non solo sul versante romagnolo.
Il procuratore Di Vizio suppone che ci siano state collaborazioni irregolari fra Banca di Credito e Risparmio di Romagna con sede a Forlì ed
Asset Banca
e
San Marino Asset Management, rispettivamente istituto bancario e finanziaria con sede nella Repubblica di San Marino.
Queste le accuse mosse in un primo momento: associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di attività bancaria e finanziaria abusiva, ostacolo alle autorità pubbliche di vigilanza, riciclaggio di danaro di appropriazione indebita, raccolta del risparmio ed esercizio del credito abusivi, riciclaggio e falso.
Ora si apprende da L’Informazione di San Marino che ‘sarebbe giunta in questi giorni presso il tribunale del Titano, una nuova rogatoria nell’ambito dell’indagine che aveva portato nel gennaio scorso alla custodia cautelare dei vertici‘ di Asset Banca.
Sullo stesso giornale poi si legge: ‘non è dato sapere il contenuto delle richieste giudiziarie giunte da oltre confine, ma a quanto si sa della questione si sarebbe parlato anche ieri mattina in Congresso di Stato.‘
- Nel Psd tre i dissidenti sulla linea delle elezioni
- San Marino nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu: un obiettivo da coltivare