Da L’informazione di San Marino: Oggi è il giorno del silenzio per la campagna
referendaria che ha visto fino alla mezzanotte di ieri alternarsi posizioni
favorevoli o contrarie al quesito.
Ecco cosa sarà chiesto agli elettori nella
scheda azzurra: “Volete voi che venga abrogata la Legge 5 maggio 2010 n.82 – Modifica
della Legge 21 gennaio 2004 n.6 – Inalienabilità dei terreni di proprietà
pubblica e disciplina delle permute?”
Nella sostanza votando “Sì” viene
ripristinata la norma che prevede che per alienazione di terreni di proprietà
pubblica e disciplina delle permute prevedeva la maggioranza qualificata dei
due terzi del consiglio grande e generale (40 voti su 60). Votando “no” si
mantiene la maggioranza semplice per l’alienazione dei terreni pubblici (31 su
60).
Perché il referendum sia valido la legislazione sammarinese prevede che ci
sia un numero di “sì” pari al 32 % degli aventi diritto al voto.
Quindi il
quorum di voti da raggiungere per la validità del referendum è di 10.550 voti. (32%
di 32.969).
Gli aventi diritto al voto per la consultazione elettorale del 27
marzo 2011 sono, appunto 32.969. I votanti maschi sono 14.379 (43,61%), mentre
risultano iscritte 18.590 femmine (56,38%). In territorio hanno diritto di voto
21.657 cittadini, mentre dall’estero, sono chiamati alle urne in 11.312.