RETE Desk: “Coniugare sviluppo economico e risparmio per lo Stato di San Marino”

RETE Desk: “Coniugare sviluppo economico e risparmio per lo Stato di San Marino”

RETE Desk, il gruppo di lavoro creato dal movimento Rete, continua a delineare il proprio progetto e i propri obiettivi.

“Il piano di sviluppo di uno Stato Sovrano – scrive il gruppo – consente di definire tutte le attività necessarie per lo sviluppo di un progetto e fa parte di un processo razionale di crescita e consolidamento economico e sociale. Tale piano prevede l’identificazione delle migliori strategie da mettere in atto e di tutte le “variabili” che influenzano la sua azione come, ad esempio, la concorrenza degli altri Stati, la tipologia di potenziali investitori e turisti su cui puntare e le loro motivazioni di scelta.

Queste variabili sono state analizzate da RETE Desk nelle fasi di analisi dei suoi due piani di sviluppo (sviluppo turistico e attrazione degli investimenti) e hanno permesso di costruire un quadro verosimile dei mercati e degli scenari economici in cui ci si prefigge di operare. Successivamente, il gruppo ha analizzato le caratteristiche dell’attuale prodotto/servizio San Marino offerto”.

Durante questa analisi è stato redatto il piano “operativo” che prevedono “soluzioni estremamente pratiche e percorribili sul come:
– definire in modo concreto e dettagliato i principali obiettivi di sviluppo economico, come raggiungerli e le relative tempistiche;
– razionalizzare le attività di Enti ed organismi, spesso in sovrapposizione, se non in concorrenza tra di loro;
– ottimizzare e valorizzare l’impiego di risorse umane;
– predisporre gli strumenti di misurazione dei progressi compiuti;
– migliorare la “visione” di uno Stato che agisce in maniera sincrona, condivisa ed organizzata”.

Rete Desk sottolinea alcuni elementi che “distinguono, caratterizzano e rendono unici i piani di sviluppo economico e sui quali si invita ad una riflessione, ovvero:

  • non prevedono un incremento della spesa pubblica, non prevedono spese per consulenze;
  • le ulteriori risorse economiche verrebbero reperite dagli attuali capitoli di spesa “improduttivi” presenti nel bilancio dello Stato (trasformabili in “produttivi”);
  • prevedono la valorizzazione delle competenze esistenti nella PA”.

Ora il gruppo si propone di avviare “una nuova forma di comunicazione, un processo di condivisione del suo lavoro e delle sue idee nel campo dello sviluppo economico, mantenendo il dialogo ad un livello operativo e tecnico come linguaggio comune, nella ferma convinzione che sia il nuovo approccio di cui il Paese ha bisogno”.

Quindi l’invito a chiunque sia interessato a prendere contatto “per sottoporre proposte concrete o per stabilire una forma di collaborazione attiva, inviando anche una mail a deskinternational@movimentorete.org“.

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