Annalisa Boselli – Corriere Romagna: La Rete respinge al mittente le illazioni: chi ci attacca fa passare gli elettori per irresponsabili /
«Non è un voto di protesta» /
Ap fa autocritica: «Puniti da un errore di comunicazione»
SAN MARINO. «Il nostro non è un voto di protesta». La Rete non ci sta alle accuse che stanno piovendo loro addosso dopo l’exploit alle elezioni di domenica quando i 1.243 voti hanno catapultato il movimento con 4 membri nel Consiglio grande e generale.
In più di una occasione, alcuni partiti, almeno quelli più penalizzati rispetto alle ultime elezioni come Alleanza popolare, ma anche Sinistra unita che però è rimasta stabile rispetto alla scorsa mandata elettorale pur puntando al ballottaggio, hanno fatto notare di avere scontato il peso della crisi e della difficoltà di governo, motivando l’ottimo risultato dei movimenti come segnale di protesta. «C’è chi dice che siano stati voti di protesta, quando in realtà siamo stati i primi ad uscire con un programma ed a presentarci in pubblico. A chi lo afferma con tanta supponenza, rispondiamo ancora una volta che non attaccate noi, ma che anzi delegittimate gli elettori stessi, facendoli passare per irresponsabili». (…)
Intanto Ap non sembra avere nessuna intenzione di abbandonare il tavolo delle trattative, nonostante i brutti risultati delle elezioni. All’assemblea del partito infatti dicono di non voler rinunciare a fare da ago della bilancia della coalizione. «Per un nostro errore di comuni- cazione in campagna elettorale –ammette Palmieri– soltanto noi stiamo scontando colpe che però non ci sentiamo di avere». (…)
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