Rientro capitali a San Marino, Ufficio Tributario spiega l’applicazione dell’Irafe

Rientro capitali a San Marino, Ufficio Tributario spiega l’applicazione dell’Irafe

Una serie di domande e risposte per chiarire il funzionamento dell’imposta.

La Legge finanziaria 2022 ha introdotto una nuova tassa sui patrimoni dei sammarinesi detenuti fuori confine. Si chiama Imposta per il Riequilibrio delle Attività Finanziarie Estere (Irafe) e il suo scopo è disincentivare i capitali dentenuti all’estero e incentivarne il rimpatrio. La Legge prevede un’imposta con aliquota proporzionale dello 0,2% sulle somme di denaro o prodotti finanziari sopra i 20.000 € detenuti in banche fuori San Marino. Per chiarire meglio ai contribuenti i termini dell’applicazione dell’Irafe è intervenuto Davide Gasperoni, Direttore dell’Ufficio Tributario, con un elenco di domande e chiarimenti. (…)

Se una persona fisica residente ha un’attività d’impresa individuale e/o di lavoro autonomo/libero-professionale all’estero ha obbligo dichiarativo Dapef, ma è assoggettata a Irafe?
Per la persona fisica che svolge attività d’impresa e/o di lavoro autonomo e/o libero professionale all’estero le attività finanziarie riferite a dette attività sono assoggettate ad Irafe, fatto salvo il rimpatrio, non essendo prevista espressa esclusione. (…)

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy