Annalisa Boselli di Corriere Romagna: All’Itis gli abusivi della merendine /
Affari a gonfie vele con tagliandi, sconti e prenotazioni. Il preside: «Servono controlli» /
All’ora di ricreazione i venditori cinesi arrivano con borse piene di panini e li vendono dietro i cancelli
RIMINI. E’ un business che si consuma ogni giorno. Ogni volta che scocca la campanella della ricreazione. Partono le telefonate dalle scuole da parte degli studenti e arrivano, puntuali come un orologio svizzero, due commercianti cinesi. A bordo di due biciclette, carichi di borse piene di panini, li vendono ai ragazzi da dietro le cancellate della scuola. Panini, in cambio di soldi. Anche se degli scontrini, almeno ieri mattina intorno alle 11, non se ne vedeva l’ombra. Succede tutti i giorni all’ora dell’intervallo all’Itis Da Vinci in zona centro studi della Colonnella, dove ad ogni ricreazione e da diverso tempo a questa parte, si assembrano flotte di studenti attorno ai cancelli dell’istituto, preventivamente chiusi non appena scocca la campanella dell’intervallo. (…)
«Quanto a quello che succede fuori – afferma il dirigente scolastico – effettivamente dovrebbero essere svolti dei controlli. Quanto a noi, a breve, anche dentro la scuola sarà gestito un servizio: la stessa ditta che gestisce le macchinette per le merendine che già abbiamo lascerà un incaricato per la distribuzione manuale di panini. Cerchiamo di attrezzarci di conseguenza, ma non spetta a noi gestire il suolo pubblico e controllare cosa accade fuori. Mi chiedo anche se le normative igienico-sanitarie siano rispettate con questa pratica».
