Rimini. Arrestata una ragazza dopo lo scompiglio da lei creato in un locale e all’ospedale

Rimini. Arrestata una ragazza dopo lo scompiglio da lei creato in un locale e all’ospedale

Crea scompiglio a Rimini, prima in un locale e dopo anche all’ospedale: arrestata dalla Polizia di Stato.

Nelle prime ore del mattino di ieri, a Rimini, il personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto una ragazza italiana per violenza o minaccia a pubblico ufficiale e resistenza a pubblico ufficiale.

Nello specifico, alle ore 2 di notte, una volante della Questura di Rimini è intervenuta in un locale situato sul Lungomare Tintori poiché al numero di emergenza 112 era arrivata una chiamata in cui una ragazza ha segnalato di essere stata picchiata dal personale di sicurezza del locale.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno individuato la suddetta ragazza, che ha messo in atto un comportamento ostile nei confronti degli agenti intervenuti, oltraggiandoli e minacciandoli.
Solo dopo la ricostruzione dei fatti è emerso che ciò che era accaduto poco prima nel locale era ben diverso da quello raccontato dalla ragazza.

Infatti, la giovane e il suo fidanzato erano stati allontanati poiché, al contrario di quello raccontato, erano stati loro stessi ad aggredire il personale in servizio di sicurezza del locale.

Dopo svariato tempo passato a placare gli animi, è stato richiesto dai poliziotti l’intervento sul posto del personale 118 c, che ha poi trasportato i due fidanzati in ospedale.
E proprio lì che la ragazza ha continuato ad avere un atteggiamento molto violento e aggressivo, continuando ad urlare nella sala d’attesa dell’Infermi, molestando i pazienti in sala d’attesa e colpendo più volte il vetro divisorio del triage.

Inoltre, ha inveito contro gli agenti, sputando sulla divisa e impedendo loro di procedere con le operazioni di polizia.

In considerazione dei fatti accaduti, la ragazza è stata arrestata in attesa del processo per direttissima al Tribunale di Rimini.

È stata anche denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale, interruzione di un servizio pubblico, molestia o disturbo alle persone, vilipendio della Repubblica italiana, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate.

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