L’autopsia ha escluso il nesso di causalità tra il comportamento delle professioniste e il decesso.
ERIKA NANNI. Su di loro è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo. Ora però all’orizzonte si staglia la possibilità che l’intera vicenda giudiziaria si chiuda con un’archiviazione, in assenza di responsabilità da parte delle indagate. Le due ostetriche (di 26 e 44 anni, residenti a Rimini e Faenza) sottoposte a indagini per la morte di Alessandro, il bambino per il quale era stato programmato il parto in casa poi nato morto in ospedale, potrebbero infatti venire del tutto scagionate dall’accusa nel caso in cui il giudice per le indagini preliminari accolga la richiesta di archiviazione depositata dal pubblico ministero. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna