Il marito orco la picchiava e aizzava i figli contro di lei. Botte, minacce anche con la pistola: per la donna un incubo lungo 8 anni. L’uomo ha portato sulla cattiva strada i ragazzi, coinvolti con lui in spaccio e rapine
MANUEL SPADAZZI – Le aveva reso la vita un inferno. Botte, insulti, minacce di morte. Era riuscito a mettere contro di lei anche i due figli della coppia, portandoli sulla “cattiva strada”. Uno dei due a soli 12 anni fumava già marijuana, poi si è messo a spacciare insieme al padre e sempre con lui ha fatto una rapina a mano armata in un supermercato. Sotto la sua influenza, ragazzo era arrivato a minacciare la madre, “accusata” di averli denunciati per spaccio: “Tu non hai capito che io sono peggio di papà. Prima o poi dovrai chiudere gli occhi e ti ammazzerò”. Un incubo che la donna, oggi quarantenne, ha dovuto sopportare per anni. Fino a quando l’uomo non è tornato in carcere. E l’altro ieri è arrivata per lui, difeso dall’avvocato Liana Lotti, una condanna esemplare: 8 anni di pena e multa da 9mila euro per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, estorsione, mentre il pm Davide Ercolani aveva chiesto 10 anni di reclusione. L’uomo è stato anche condannato a risarcire l’ex moglie, assistita dal legale Veronica Magnani. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino