Proclamato da Uil lo stato di agitazione in Ausl Romagna

Proclamato da Uil lo stato di agitazione in Ausl Romagna

Sanità: Uil dichiara lo stato di agitazione in Ausl Romagna. “Personale in difficoltà per carichi di lavoro eccessivi; palesi criticità con ricadute negative sui servizi ai cittadini”

Personale in difficoltà a causa di carichi di lavoro “eccessivi”; “palesi” criticità con ricadute negative sui servizi ai cittadini. Sono solo alcuni dei motivi per cui le segreterie Uil-Fpl di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini dichiarano lo stato di agitazione per l’Ausl Romagna, “aderendo e condividendo appieno” le ragioni della vertenza regionale sulla sanità lanciata nei giorni scorsi dal segretario della Uil Emilia-Romagna e Bologna Giuliano Zignani. Negli ultimi mesi, argomentano le sigle sindacali, si registrano “palesi criticità” nella gestione del Servizio sanitario regionale, con “possibili ricadute negative” nei confronti dei servizi offerti alle collettività locali. A partire “dall’evidente aumento” dei tempi di attesa per prestazioni specialistiche e interventi chirurgici. Per la Uil-Fpl, occorre “valorizzare le risorse umane al fine di ottenere il miglior risultato in termini di applicazione dei diritti contrattuali e dei bisogni dei cittadini anche attraverso politiche di assunzione”. Ma allo stato attuale si sentono solo “continui proclami” e in Romagna, lamenta il sindacato, “il personale continua a surrogare con il proprio lavoro le carenze di programmazione della Regione e della stessa Azienda”. Da qui lo stato di agitazione. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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