Rimini. Traffico di sostanze anabolizzanti, nuovo processo per il dottor Vittorio Bianchi

Rimini. Traffico di sostanze anabolizzanti, nuovo processo per il dottor Vittorio Bianchi

Traffico di sostanze anabolizzanti, nuovo processo per il dottor Bianchi. Con lui alla sbarra anche i titolari di due palestre di Riccione e Cattolica e tre personal trainer

ENRICO CHIAVEGATTI – Dopo 5 anni dall’ennesima inchiesta giudiziaria, è iniziato davanti al Tribunale di Rimini un nuovo processo che vede alla sbarra il dottor Vittorio Bianchi, già condannato in via definitiva dalla Cassazione a tre anni di carcere per traffico di sostanze anabolizzanti. Condanna che per i giudici con l’ermellino non rende giustificabile la radiazione del dottor Bianchi dall’Ordine dei Medici. E così la sua espulsione, come chiesto dai legali che lo stanno seguendo in tutte le sue vicende giudiziarie, gli avvocati Gian Paolo Colosimo e Pier Paolo Piccinini, è stata annullata dalla Corte Suprema. Il provvedimento è tutt’ora all’esame del competente organismo disciplinare riminese. Oltre a Bianchi alla sbarra si trovano altre cinque professionisti del mondo delle palestre che devono rispondere del medesimo reato in concorso con il medico. Ovvero d’aver acquistato o comunque d’aver trattato in assenza di esigenze terapeutiche, ricorrendo a canali di approvvigionamento clandestini nazionali, comunitari, extracomunitari, medicinali di origine straniera non registrati in Italia inclusi in classe doping. Tutto questo, ovviamente, al solo scopo di trarne “ingiusto profitto”. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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