Rimini. Curava il Covid-19 con le erbe, il mago Orfeo a processo

Rimini. Curava il Covid-19 con le erbe, il mago Orfeo a processo

Curava il Covid con le erbe, il mago Orfeo finisce a processo. Sarà in aula il prossimo 5 giugno, le accuse: esercizio arbitrario della professione medica e truffa

ENRICO CHIAVEGATTI – Esercizio abusivo della professione medica e truffa. Sono le accuse da cui il prossimo 5 giugno dovrà difendersi davanti al Tribunale monocratico di Rimini, Orfeo Bindi, classe 1956, il mago che con le sue pozioni in polvere a base di enula campana, eucalipto, salvia, fieno greco, altea, mate, guaranà, cardo mariano, assenzio romano, zenzero, noce, cannella e colanoce, assicura d’aver curato dal Covid e altre malattie croniche, centinaia di persone tra cui diversi capi di Stato, tutto il governo libico, portati direttamente nella sua cucina di via Secchiano 23 ai Padulli, dai rispettivi servizi segreti (agenti a loro volta suoi clienti). All’udienza preliminare davanti al Gup Vinicio Cantarini era presente il suo difensore di fiducia l’avvocato Antonio Giacomini del Foro di Forlì-Cesena. Il legale sottolinea come nessuna delle persone che avrebbero speso anche 1.000 euro per assicurarsi le “cure” di Orfeo Bindi, si sia costituita parte civile. Come dire: le sue erbe non hanno fatto del male. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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