Rimini. Caos insegnanti «Trasferirsi costa caro, c’è chi rinuncia al posto»

Rimini. Caos insegnanti «Trasferirsi costa caro, c’è chi rinuncia al posto»

I prof riminesi spediti a Modena o Reggio Emilia rifiutano l’assegnazione. I sindacati: «Pesano gli affitti e la distanza da casa. Meglio il precariato»

ANDREA OLIVA. Meglio continuare a essere precario che lavorare a centinaia di chilometri da casa e dalla famiglia, con uno stipendio mangiato dal caro vita. «E’ quanto ci stanno dicendo diversi insegnanti riminesi dopo le assegnazioni dei posti in altre province della regione», spiegano Simonetta Ascarelli per la Cgil e Antonio Pagnotta per la Uil. Stanno arrivando le prime rinunce ed è solo l’inizio. «Ne sapremo di più nei primi giorni di settembre – riprende Pagnotta -. Ma la situazione rischia di diventare complicata. Stiamo parlando di posizioni di ruolo che verrebbero a mancare. Si farebbe un passo indietro perché quei posti sarebbero poi gestiti dalle scuole come supplenze». (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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