Rimini. Minaccia la compagna e l’allenatore del figlio

Rimini. Minaccia la compagna e l’allenatore del figlio

Minaccia la compagna e l’allenatore del figlio

L’uomo pretendeva che il bambino giocasse per un’altra società di calcio. Indagato per maltrattamenti in famiglia

«Il padre sono io e decido io». Un uomo abituato a imporre la propria volontà. Anche quando si trattava di prendere delle decisioni sul futuro calcistico del figlio di 11 anni. Lui, un 48enne residente nel Riminese, era convinto che il bambino dovesse allenarsi con una squadra che ha la sua sede in un’altra regione, dove a suo modo di vedere avrebbe potuto beneficiare di una preparazione migliore. Per questo motivo sarebbe arrivato al punto di minacciare di morte l’ex compagna e madre del piccolo. Motivo che gli è costato una denuncia. Al momento l’uomo, difeso dall’avvocato Massimiliano Cornacchia, è indagato per maltrattamenti in famiglia. Nei suoi confronti il gip, su richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani (nella foto), ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti della donna. Nonostante una condanna definitiva a quattro mesi di reclusione per stalking nei confronti dell’ex compagna, l’uomo nel corso del tempo sarebbe tornato nuovamente a tormentarla, prendendo di mira non solo lei ma anche il figlio minorenne. A innescare la sua collera sarebbero state soprattutto alcune scelte riguardanti la scuola calcio frequentata dal bambino. Il 48enne era infatti convinto che il figlio dovesse abbandonare la squadra alla quale era iscritto e trasferirsi in un’altra società, a suo modo di vedere più adatta, che però si trova fuori Regione (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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