Migliaia di imprese nel mirino degli hacker: negli ultimi due anni raddoppiati i reati informatici nel Riminese

Migliaia di imprese nel mirino degli hacker: negli ultimi due anni raddoppiati i reati informatici nel Riminese

Sempre più enti e aziende colpiti da attacchi e richieste di riscatto. La Maggioli arruolata contro i pirati del web.

L’ultimo attacco dei pirati informatici, che nelle ultime ore ha mandato in tilt migliaia di siti in mezzo mondo, lo ha ribadito. La sicurezza sul web è sempre più a rischio, e dopo lo scoppio della guerra in Ucraina lo è diventata ancor di più, come dimostrato dall’attacco di hacker russi al sito dell’aeroporto di Rimini (avvenuto lo scorso maggio). Stavolta l’offensiva cibernetica che ha fatto tremare il mondo è stata messa in campo da un gruppo di hacker per ottenere il pagamento di un riscatto (con i bitcoin). In Italia sarebbero stati in tutto una ventina i server attaccati nelle ultime ore. Non risultano denunce di attacchi informatici da parti di enti e imprese del Riminese, ma la guardia resta alta. Negli ultimi due anni il numero di reati informatici, anche nella nostra provincia, è – letteralmente – esploso. Nel corso del 2021 sono stati segnalati ben 1.734 reati informatici, inclusi quelli legati alle truffe e al trading on line. Per intenderci: l’anno prima le denunce di reati informatici erano state 1.405 e nel 2019 poco più di mille (1.080 per la precisione). In paio di anni i casi sono quasi raddoppiati (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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