San Marino. Processo per la morte di Michael Antonelli, ascoltati in aula nuovi testimoni

San Marino. Processo per la morte di Michael Antonelli, ascoltati in aula nuovi testimoni

Rassegna stampa – Continua la battaglia della famiglia di Antonelli, sammarinese che caddè nel dirupo alla Firenze-Viareggio.

Martina Vacca – Tutti i controlli sul percorso di gara erano stati fatti scrupolosamente nei giorni precedenti, e quella mattina erano presenti tutte le persone incaricate di vigilare sulla sicurezza, dalla polizia stradale alle sei scorte tecniche, così come le tre ambulanze, previste per soccorrere gli atleti in caso di emergenza. È questa la ricostruzione resa ieri mattina, nell’aula del tribunale di San Mercuriale a Pistoia, dai testimoni della difesa nel processo sulla morte di Michael Antonelli, il giovane campione di ciclismo che rimase coinvolto in un terribile incidente il 15 agosto 2018, durante la corsa Firenze Viareggio. (…) Ieri mattina uno degli imputati, il direttore di gara Rodolfo Gambacciani, ha reso spontanee dichiarazioni che sono state depositate. «Quello della Lima è un percorso particolare – ha spiegato in aula – ma noi lo abbiamo visionato per ben cinque volte prima della gara. Io ripercorsi tutto il tracciato personalmente per controllare ogni tratto eventualmente pericoloso». (…) La curva era stata debitamente segnalata dalla cartellonistica, secondo quanto ha riferito Maraffon, che ha visionato il tracciato tre anni dopo, spiegando però che quella non era da considerarsi come pericolosa.

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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