San Marino. Le sottraggono dalla card 1700 euro in cinque minuti

San Marino. Le sottraggono dalla card 1700 euro in cinque minuti

Rassegna Stampa – Tre transazioni in dollari prosciugano la disponibilità giornaliera. La ragazza vittima ha denunciato l’accaduto alla gendarmeria e bloccato la carta.

ANTONIO FABBRI – Nel giro di cinque minuti hanno sottratto a una ragazza sammarinese, dalla sua carta di credito, 1.700 euro in dollari. E meno male che quella era la soglia massima giornaliera, altrimenti gliene avrebbero spillati probabilmente di più. Il fatto specifico è accaduto lunedì scorso.

Alle 19 e 13 di sera la giovane sente arrivare un messaggio che la avvisava che era stato addebitato sulla sua carta di credito l’importo di circa 600 dollari. Di lì a poco, a raffica, altri tre messaggi. L’ultimo alle 19 e 18, tutti alert con l’avviso dell’addebito di importi in dollari. Poi gli addebiti si sono fermati perché è stata raggiunta la soglia massima giornaliera.

Subito la ragazza si è recata alla Bkn301, che eroga il servizio della card, dove hanno immediatamente bloccato la carta di credito e invitato la giovane a sporgere denuncia alla gendarmeria. Cosa che è stata fatta raccontando l’accaduto.

Una azione da cybercrimnali esperti, evidentemente, quella di cui è rimasta vittima la sammarinese che, tra l’altro, non usa praticamente mai la carta. Unico utilizzo che ne fa quello dell’addebito mensile del costo dell’abbonamento che ha a Spotify.

Tra l’altro la sottrazione dei dati necessari per rubare il denaro dalla card, non è avvenuta, come in altre occasioni, attraverso il phishing – ovvero utilizzando messaggi o e-mail con dei link da cliccare – sistema con il quale i malviventi riescono a carpire i dati sensibili delle vittime facendo leva su una leggerezza delle vittime stesse. In questo caso , invece, i dati sono stati evidentemente sottratti con operazioni di hakeraggio più sofisticate.

Non cambia il danno alla vittima che si è vista il proprio conto alleggerito nel giro di pochi minuti di 1.700 euro più le spese per il cambio in valuta, dato che le operazioni sono state addebitate in dollari.

Quando ha sporto denuncia alla gendarmeria la donna ha tuttavia scoperto esserci diverse altre denunce simili alla sua presentate da altri cittadini vittime, loro malgrado e a loro insaputa, fino a che non si sono visti il messaggio di notifica ed hanno bloccato la carta.

Indagini in corso, dunque, anche se non sarà facile risalire agli autori. Di certo l’accaduto pone ulteriormente il problema della vulnerabilità delle banche dati.(.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy