Rassegna Stampa – Nuova udienza, ieri, del processo sul cosiddetto “racket della badanti”.
ANTONIO FABBRI – Due nuove testimonianze ascoltate ieri di altrettante assistenti familiari. In entrambi i casi più che testimonianze dirette sono emerse delle dichiarazioni de relato, cioè riportate poiché ascoltate da altre persone circa la gestione di una sorta di “caporalato” nell’abito di questa assistenza.
Il processo è comunque lungo e complesso soprattutto per la confusione, anche sul piano politico-mediatico, che ha caratterizzato la fase delle indagini.
Il Giudice Santoni, tuttavia, ha fissato una tabella di marcia precisa che vedrà prima delle ferie delle messi, quindi entro la fine di giugno, la conclusione della fase dibattimentale, in modo che la pausa estiva dei processi, consenta a tutte le parti e al giudice di studiare la grossa mole di prove documentali e testimoniali raccolte, non sempre convergenti peraltro, in modo da procedere a settembre con le conclusioni di parte civile, procura fiscale e difese e, conseguentemente, con la sentenza di primo grado di questo ingarbugliato processo.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo
