San Marino. Delibera da 300mila euro per una consulenza sismica sull’Ospedale di Stato, scoppia la polemica

San Marino. Delibera da 300mila euro per una consulenza sismica sull’Ospedale di Stato, scoppia la polemica

Delibera da 300mila euro, scoppia un terremoto sulla consulenza sismica. Ci si chiede perché rivolgersi a uno studio romano e, soprattutto, che senso abbia fare una valutazione sismica per un ospedale che andrà abbattuto

Non si placano le polemiche innestate dalla delibera n. 21 del 25 luglio scorso con cui vengono stanziati ben 300.000 euro a favore di uno studio ingegneristico romano per valutare la vulnerabilità sismica del nostro Ospedale. E non sono certamente bastate, per tacitare le polemiche, le spiegazioni e le ragioni addotte dal segretario di Stato al Territorio, Stefano Canti, che ha affermato pomposamente: “Prima di tutto la sicurezza degli operatori e dei degenti che quotidianamente operano e vivono all’interno dell’Ospedale”. (…)

(…) Perché spendere cifre rilevanti per avere la diagnosi strutturale su un edificio che già si è deciso di smantellare? Perché non rivolgersi eventualmente a realtà professionali sammarinesi per il completamento dell’analisi già brillantemente avviata, dato che il fattore tempo dopo più di due anni e mezzo di governo e un incarico affidato nel 2015 è una giustificazione che quantomeno denota scarsa attenzione alle priorità? (…)”, dichiara Repubblica futura.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

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