Nuovo Quotidiano di Rimini: Il mea culpa: “Confronto assente in buona fede”. Tuttavia “l’impianto non si chiude” / Biodigestore, il Comune risponde /
Consegnato al comitato un documento con le delucidazioni richieste
RIMINI. Il Comune risponde al comitato Riminiuptown sul biodigestore di Ca’ Baldacci. Le domande sono quelle emerse durante l’incontro avvenuto il
mese scorso a Palazzo Garampi. L’amministrazione chiarisce subito che “la richiesta di chiudere il digestore risulta al momento attuale non perseguibile”. Ammette però la mancanza di confronto con i cittadini. “Nel passato l’amministrazione comunale non ha coinvolto direttamente la popolazione, considerato che il progetto comportava una trasformazione dell’impianto esistente con miglioramenti delle condizioni sull’ambiente esterno. L’omissione del coinvolgimento è stato fatto
pertanto in buona fede – si legge nelle risposte del Comune -. D’ora in avanti l’amministrazione comunale si impegna a rendere partecipi i residenti della zona
al fine di condividere ogni eventuale scelta progettuale che possa interessare l’area di Cà Baldacci”. (…)
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