Corriere Romagna. Cantieri grandi opere, scattano le denunce /
Scoperte violazioni alle norme di sicurezza. Sei le imprese segnalate alla magistratura /
Verifiche dei militari nelle aree dove sono in corso i lavori per la terza corsia e il Trc
RIMINI. Controlli sulla sicurezza, i carabinieri passano ai raggi x i grandi cantieri sull’A14 e del Trc (ancora in fase embrionale): ispezioni per 15 imprese (quasi tutte ditte edili), 80 dipendenti e oltre 50 mezzi. Denunciate sei aziende, ma nessun cantiere è stato bloccato se non il tempo necessario di ottemperare alle prescrizioni già sul posto. L’attività rientra nelle operazioni di monitoraggio richieste da Prefettura e Provincia, sedute assieme all’osservatorio sulle aziende del territorio contro le infiltrazioni malavitose.
Maxi operazione dei militari a Rimini e provincia: durante i controlli, partiti il 7 novembre scorso e che si protrarranno fino alla fine dell’anno, si stanno passando al setaccio imprese, lavoratori e presidi a garanzia della sicurezza nei cantieri più importanti aperti sul territorio. Primi tra tutti, quelli allestiti per l’ampliamento alla terza corsia dell’autostrada, e le grandi opere relative alla realizzazione del trasporto rapido costiero. Ispezionate ad oggi le
ditte edili al lavoro sull’autostrada: si tratta di imprese tutte italiane e sulle quali i tecnici della Provincia e i militari hanno voluto vederci chiaro. L’attività, fanno sapere gli inquirenti, è finalizzata a un monitoraggio su vasta scala teso a sviluppare una visione più ampia di conoscenza sulle realtà imprenditoriali che operano in provincia; i controlli, dunque, rientrerebbero in un’operazione di monitoraggio sul settore edile alla ricerca di eventuali distorsioni, carenze dal
punto di vista della sicurezza, lavoro irregolare. L’attenzione sul settore è d’altronde altissima specie dopo l’esposto presentato poche settimane fa dalla Cgil sull’ipotesi di un vasto giro di caporalato su manodopera romena quasi tutta impegnata nell’edilizia. (…)
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