Denunce criminalità, Rimini seconda dietro a Milano. Furti e rapine restano la piaga

Denunce criminalità, Rimini seconda dietro a Milano. Furti e rapine restano la piaga

Rassegna stampa – Reati in crescita a Rimini: 21mila nel 2022. Il sindaco: «Classifica condizionata dalle presenze turistiche»

MANUEL SPADAZZI – Reati in aumento nel 2022, a Rimini come nel resto d’Italia. E la nostra provincia per l’ennesima volta si piazza al secondo posto per numero di reati in rapporto a quello dei residenti. Ci batte – ancora una volta – solo Milano. È la fotografia scattata dall’indagine annuale realizzata dal Sole 24 ore sulla criminalità, sulla base dei dati forniti dal ministero dell’Interno. A Rimini 6.246 reati ogni 100mila abitanti, contro i 6.991 di Milano. Nella classifica Bologna è quarta (5.436), Ravenna 21esima (3.898) e Forlì-Cesena 30esima (3.583). Tornando a Rimini, nel 2022 sono stati in totale 21.118 i reati denunciati. Erano stati 18.538 nel 2021, anno in cui restrizioni e limitazioni imposte dal Covid hanno ridotto i reati. Ma rispetto a dieci anni fa, la situazione è migliorata: 24.681 i reati denunciati nel 2012, 3.563 in più. È una magra consolazione, anche se nel primo semestre del 2023 i reati nella nostra provincia sono calati dell’8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Le rapine e i furti restano la piaga di Rimini. In Italia siamo i secondi per i furti in generale, con 11.112 denunce nel 2022. In particolare: secondi per furti nelle attività commerciali (832), quarti per quelli con destrezza (1.760), quinti per furti con strappo (ben 1.760), 14esimi per i furti in abitazioni (1.090). La nostra provincia è terza per rapine in rapporto al numero di abitanti: 111 ogni 100mila residenti, 375 le denunce in totale (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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