Rimini. Dopo il naufragio di Cutro: «Accogliamo le salme»

Rimini. Dopo il naufragio di Cutro: «Accogliamo le salme»

Dopo il naufragio di Cutro «Accogliamo le salme»
Il sindaco Sadegholvaad scrive al prefetto di Crotone: «Siamo pronti a seppellire le vittime anche nel nostro cimitero di San Martino Montelabbate»

Rimini città dell’inclusione. Rimini città solidale, anche di fronte a una tragedia che ha lasciato tutti sgomenti. Rimini stavolta c’è. La conferma arriva dal sindaco, Jamil Sadegholvaad, che con un post su Facebook ha annunciato «di aver scritto alla Prefettura di Crotone per offrire la disponibilità della nostra città ad accogliere le salme di alcune delle vittime del naufragio di Cutro. Un gesto di supporto concreto nei confronti delle famiglie degli oltre settanta bambini, donne, uomini che hanno perso la vita al termine di un viaggio della speranza trasformato in un dramma che non può lasciare indifferenti». Proprio ieri, il Viminale ha disposto il trasferimento delle salme al cimitero musulmano di Bologna a cui però si sono opposti i familiari delle vittime. La scelta infatti ha colto di sorpresa i parenti di alcune delle 71 vittime della strage di migranti avvenuta il 26 febbraio scorso davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro (Crotone), alle quali va ad aggiungersi un numero ancora imprecisato di dispersi. Mentre nel Paese infuria la polemica attorno alla macchina dei soccorsi e attorno alle dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Piantendosi, Rimini ha voluto mandare un segnale forte, attraverso le parole del primo cittadino (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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