Nella scuola elementare di Villaggio I Maggio si sino svolte in mattinata le esercitazioni di protezione civile, durante la quale è stata simulata una scossa sismica. L’operazione ha coinvolto 345 persone tra ragazzi e insegnanti.
Ad assistere e indirizzare le operazioni, oltre alla Protezione Civile del Comune di Rimini, il Gruppo Volontari e il Coordinamento Associazioni di Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Rimini, i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa Italiana e l’associazione di volontariato ‘Io non Tremo’.
‘Sapere come comportarsi e cosa fare in caso di terremoto’, questo l’obiettivo dell’esercitazione, preceduta la settimana scorsa da incontri fra i volontari di Io Non Tremo! che nelle classi hanno incontrato i bambini per condividere con loro le procedure da tenere in caso di sisma, non solo a scuola, ma anche a casa o in strada.
Alla teoria, con l’esercitazione vera e propria, oggi ha fatto seguito la pratica: è stata simulata una scossa sismica e l’intera scuola è stata fatta evacuare, con l’uscita degli alunni fino al punto di raccolta e la successiva ricerca e messa in salvo di alcuni alunni rimasti bloccati all’interno dei locali da parte dei Vigili del Fuoco. È stato allestito quindi un campo di primo soccorso da parte della Croce Rossa Italiana e dai Volontari della Protezione Civile. Finita tutta la parte pratica, nel terzo e ultimo momento, i bambini sono stati accompagnati da tutti i volontari e gli addetti ai lavori fra i mezzi e le attrezzature in dotazione per affrontare le emergenze di Protezione Civile.
L’associazione Io Non Tremo! ha proprio tra le sue finalità anche queste esperienze, utili per alunni, insegnanti, cittadini e soccorritori; per conoscere il rischio e non farsi trovare impreparati. “Ci auguriamo – spiegano da Io non tremo!, l’associazione riminese nata come progetto di sensibilizzazione nei confronti del rischio sismico – di ripetere queste simulazioni nelle varie scuole della provincia perché solo la conoscenza introduce ad affrontare al meglio un rischio come quello sismico che potenzialmente esiste.”
[c. s. Comune di Rimini]