Luca Cassiani – Corriere Romagna: Vita dura per gli hobbisti.
Al mercatino col tesserino
e raddoppiano i controlli
RIMINI. Vita dura per i professionisti dei mercatini degli hobby. D’ora in poi molti appuntamenti in programma sul territorio provinciale e regionale rischiamo di perdere numerose bancarelle. Dal primo gennaio scorso, infatti, è entrata in vigore a legge regionale (n. 4 del 24 maggio 2013) relativa alla Regolamentazione del commercio sulle aree pubbliche in forma hobbistica. Si tratta di norme che disciplinano le modalità e i requisiti di partecipazione degli hobbisti ai mercatini. E sono davvero restrittive.
In particolare l’hobbista deve essere in possesso di un tesserino identificativo – rilasciato dal Comune di residenza oppure, per i residenti in altra regione, dal Comune di Bologna – il cui costo è di 200 euro, da versare al momento del rilascio, e che ha la durata di un anno. Il tesserino contiene generalità, foto e dieci spazi vuoti corrispondenti al numero massimo di manifestazioni alle quali è possibile partecipare. Tali spazi devono essere timbrati in occasione di ogni mercatino al quale l’hobbista partecipa. Va inoltre comunicato l’elenco dei beni in esposizione o in vendita, la
provenienza e il tetto massimo del loro valore. Non possono essere venduti, scambiati o esposti più di un oggetto con prezzo superiore a 100 euro e, in ogni caso, l’importo totale della merce non potrà superare i mille euro. Gli hobbisti pagano l’occupazione d suolo pubblico, mentre non sono tenuti ad avere la partita Iva né il Documento unico di regolarità contributiva. (…)