Rimini, Guerrina Piscaglia: padre Gratien avrebbe fatto tutto da solo

Rimini, Guerrina Piscaglia: padre Gratien avrebbe fatto tutto da solo

Rita Celli di Il Resto del Carlino Rimini: Il giallo. Nessun complice/ «Gratien l’ha ammazzata per evitare uno scandalo» / Per il giudice, il frate avrebbe agito da solo quella stessa notte. Per gli inquirenti la donna sarebbe stata uccisa sulla strada

L’ha uccisa  quel primo maggio del 2014, lungo la strada. Poi ha nascosto il corpo nel bosco e se n’è andato con il marito di Guerrina a celebrare un funerale a Sestino. Per il gip di Arezzo, padre Gratien Alabi avrebbe ammazzato la donna per la paura di uno scandalo. E oltre al pericolo di fuga, il gip ravvisa anche la possibilità che il sacerdote possa uccidere di nuovo, vista la minaccia lanciata contro la prostituta di Perugia che aveva scoperto la sua identità. Guerrina, ipotizza il magistrato, era pronta a tutto. A rivelare di essere la sua amante e anche di essere incinta, ammesso e non concesso che fosse vero. Ed è per questo che tra i due sarebbe scoppiato un violento litigio finito in un omicidio. Il delitto sarebbe avvenuto tra le 14 e le 14.35. Nel lasso di tempo che passa tra il momento in cui la casalinga invia l’sms al sacerdote per chiedere di raggiungerlo in canonica («Vengo da te, cucino il coniglio e poi facciamo l’amore») e viene vista dai tre testimoni che la vedono camminare lungo la Marecchiese, e l’incontro di padre Alabi, alle 14.35, con una parrocchiana davanti a casa di Guerrina. (…) 

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