Baseball. Il Comune di Rimini si riprende lo stadio dei Pirati

Baseball. Il Comune di Rimini si riprende lo stadio dei Pirati

Il Comune si riprende lo stadio dei Pirati

I giudici: convenzione scaduta, l’Asd Rimini baseball deve lasciare subito la struttura. Ma resta aperta la battaglia sul risarcimento danni

La battaglia legale sullo stadio del baseball di Rimini è arrivata all’ultimo inning. Con la sentenza del Consiglio di Stato non ci sono più dubbi: Ciro Esposito, il pizzaiolo legale rappresentante della Asd Rimini baseball, dovrà lasciare l’impianto, che torna così al Comune dopo una guerra a colpi di carte bollate che si trascinava da anni. Un contenzioso a cui il Consiglio di Stato ha messo la parola fine due giorni fa, respingendo l’appello con cui la società Asd Rimini baseball chiedeva di sospendere il provvedimento con cui Palazzo Garampi pretendeva la riconsegna dello stadio. Il verdetto conferma la decisione già presa a dicembre dal Tar. «Siamo lieti che le ragioni dell’amministrazione – osserva l’assessore allo sport Moreno Maresi – abbiamo trovato accoglimento. Ora non ci resta che attendere che l’impianto sportivo rientri quanto prima nella disponibilità del Comune».Da anni la società con Esposito al timone è in guerra col Comune. Saltato anche l’ultimo tentativo di conciliazione, al termine della convenzione con l’Asd Rimini baseball (scaduta il 30 ottobre scorso) il Comune aveva ordinato la consegna dello stadio e revocato i permessi alla pizzeria all’interno dell’impianto stesso. La società si è opposta e tramite i suoi legali ha fatto prima un nuovo ricorso al Tar, perdendolo, e poi un altro al Consiglio di Stato (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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