Rimini. Il ‘miracolo’ di Andrea: i genitori ringraziano la Oncoematologia Pediatrica, ‘Infermi’ di Rimini

Rimini. Il ‘miracolo’ di Andrea: i genitori ringraziano la Oncoematologia Pediatrica, ‘Infermi’ di Rimini

Il ‘miracolo’ di Andrea. I genitori rivivono i momenti difficile della malattia per ‘ringraziare l’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale “Infermi” di Rimini e dare speranza ad altre famiglie’

Il loro piccolo  Andrea ora sta bene ed è seguito in follow up presso il Day Hospital di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale “Infermi” di Rimini, ma i suoi genitori non hanno dimenticato i momenti difficili, per non dire terribili, della diagnosi di neuroblastoma poche settimane dopo la nascita, e neppure la professionalità, ma soprattutto l’approccio umano ed empatico che gli operatori del servizio hanno avuto nei confronti del loro piccino, e dell’intera famiglia. E per questo vogliono raccontare la loro storia, a mo’ di riconoscimento, di “regalo di Natale” per i loro “angeli custodi”. Ma anche per dare coraggio e un messaggio di speranza alle famiglie che vivono le stesse difficoltà.

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E per questo “miracolo” i genitori vogliono ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno preso in carico il loro Andrea. A partire dalla pediatra di famiglia, dottoressa Maresi, al dottor Scarpellini che ha eseguito la prima ecografia, alla dottoressa Gina Ancora, che ha curato Andrea sia in Neonatologia sia in Pediatria, alla responsabile del servizio di Oncoematologia Pediatrica dottoressa Giovanna Pericoli, al professor Vico Vecchi, già primario di Pediatria, che ha seguito il piccolo paziente, alla dottoressa Beatrice Filippini, al dottor Gianluca Vergine, alla psicologa che opera in reparto Samantha Nucci, ai consulenti oncologi, chirurghi, anestesisti, “ma anche a tutto il personale infermieristico e agli oss” ci tengono a precisare mamma e papà: “Oltre alle doti tecnico – professionali – raccontano – hanno sempre avuto nei nostri confronti un approccio di grande sostegno, umanità, accoglienza, e questo non lo scorderemo mai”.

Leggi l’intera storia di Andrea



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