Enrico Chiavegatti – Corriere Romagna: E’ incensurato e padre di famiglia il bandito che ha assaltato tre istituti di credito in provincia. I soldi gli servivano anche per bollette e rette delle scuole /
Imprenditore in crisi rapina banche /
Il bottino utilizzato per pagare i debiti. Ai cassieri di Mps urla: «I ladri siete voi»
RIMINI. Rapinatore per pagare bollette, debiti, la retta dell’asilo e della mensa della scuola dei figli. Protagonista di questa storia di disperazione un 60enne imprenditore del Riminese. Una persona benestante finché la crisi non ha fatto saltare, una dietro l’altra in una manciata di anni, le sue due aziende: per la distribuzione di elenchi telefonici prima e di pubblicità poi. Con le banche che continuavano a sbattergli le porte in faccia quest’uomo normale, due figli di 5 e 11 anni venuti da una nuova unione, ha cercato di dare una “svolta” alla raffazzonata esistenza degli ultimi mesi, entrando lo scorso 29 gennaio a volto scoperto, armato di un taglierino, nell’agenzia del Monte dei Paschi di Siena di Morciano dove si è fatto consegnare 8mila euro. Un colpo sui generis vuoi per l’autore, che i testimoni hanno descritto non proprio giovanissimo, vuoi per il finale: uscendo tuonò ai cassieri «i ladri siete voi». Stesso stile ma nessuna invettiva usata il 14 marzo alla Carim di Riccione (bottino 4mila euro). Pochi giorni dopo, il 19, era toccato alla Banca Popolare Valconca di Sant’Andrea in Casale. Tre colpi che gli hanno fruttato un bottino vicino ai 20 mila euro, di cui solo 800 recuperati dai carabinieri del Nucleo operativo di Riccione che martedì scorso lo hanno arrestato mentre si trovava a casa con uno dei due figli. (…)
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