A processo a novembre un 29enne che non si rassegnava alla fine della relazione con una minorenne.
ENRICO CHIAVEGATTI – Aveva interrotto la loro relazione non tanto per la distanza che li divideva, ma perché non sopportava più la sua morbosa gelosia. Non sapeva però di cosa era capace quel ragazzo più grande di lei di una decina di anni, conosciuto in vacanza, e che dopo mesi di minacce ha postato in Rete e nel computer dell’istituto superiore da lei frequentato, un video hard girato a sua insaputa. Azioni da cui dovrà difendersi il prossimo 14 novembre davanti al Tribunale collegiale di Rimini. La Gup Benedetta Vitolo, accogliendo le richieste della Procura della Repubblica, lo ha rinviato a giudizio con le accuse di atti persecutori e diffusione di video con contenuti a sfondo sessuale. Tutti reati contestati con l’aggravante della minore età della vittima che con la mamma si è costituita parte civile con l’avvocato Milena Montemaggi. (…)
Articolo tratto dal Corriere di Romagna