RASSEGNA STAMPA – Lettera dell’atleta Ruggero Marchetti ai vertici del Cps. E altri cinque giovani si stanno allenando per Parigi
«Mi chiamo Ruggero Enrico Marchetti e vorrei partecipare alle Paralimpiadi ma il vostro nulla osta non è mai giunto». Inizia così la lettera indirizzata al Comitato paralimpico sammarinese (Cps) da un noto atleta paralimpico, un 31enne categoria T20. Dal 2018, Ruggero si allena e gareggia nei 100, 200 e 400 metri piani di alteltica leggera. Il botta e risposta A scagliare la prima pietra nei giorni scorsi è stata l’associazione Attiva-mente che, a sei mesi esatti dai Giochi di Parigi, lamentava: «Per il terzo quadriennio consecutivo San Marino potrebbe non essere rappresentato alle Paralimpiadi» per una vicenda risalente al 2006 e «che vede una grave mancanza di rispetto verso gli atleti disabili». Il Cps ha replicato a tono, definendo i commenti contrari allo spirito sportivo: è evidente, ha ribattuto, che «l’assenza di atleti interessati a partecipare a circuiti internazionali non dipende da una impossibilità a parteciparvi, ma da una scelta personale». Al contrario l’allenatrice paralimpica Paola Carinato, ha fatto presente che «sono almeno 5 i ragazzi e le ragazze che si stanno allenando in vista delle Paralimpiadi». Quanto ai documenti inviati al Cps, per sbrigare le scartoffie, sottoporsi alla visita e realizzare un sogno risalirebbero all’8 maggio 2019 (…)
Articolo tratto da Corriere di Romagna