Rassegna Stampa – Il presidente nazionale dei bagnini di Oasi, Giorgio Mussoni, annuncia il ricorso per vie legali contro il nuovo piano dell’arenile «Gli sfrattati ora compreranno altri stabilimenti, rischio guerra fratricida»
MARIO GRADARA. «Due stabilimenti balneari della zona nord letteralmente cancellati per lasciare spazio alle spiagge libere, altri bagni ristretti nelle dimensioni: il nuovo piano dell’arenile del Comune è stato imposto dall’alto, senza nessun confronto con la nostra categoria: ci vediamo costretti a ricorrere alle vie giudiziarie». Dice di sentirsi «amareggiato» ma soprattutto è pronto a dare battaglia Giorgio Mussoni, storico bagnino e sindacalista, presidente nazionale (onorario) di Oasi, l’associazione di categoria di gran lunga più rappresentata sulle spiagge riminesi. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino