Scontri al derby: i tifosi violenti rischiano 10 anni fuori dagli stadi
Identificati dalle forze dell’ordine cinque ultrà biancorossi e tre del Cesena dopo la maxi rissa scoppiata prima della partita al ’Manuzzi’. Per tutti scatterà il Daspo, in arrivo altre denunce
Otto persone identificate, cinque riminesi appartenenti allo ‘zoccolo duro’ della curva Est biancorossa e tre cesenati. Per tutti loro è in arrivo una denuncia oltre (con ogni probabilità) al Daspo, provvedimento che dovrebbe scattare in automatico e che li obbligherà a rimanere fuori dagli stadi per parecchio tempo. Questo il bilancio (ancora provvisorio, essendo le indagini affidate alla polizia di Stato di Forlì tuttora in corso) della maxi rissa pre-derby andata in scena domenica scorsa attorno alle 12.15, prima del fischio di inizio, lungo la via Cesenatico all’altezza di Ponte Pietra a Cesena. Secondo le testimonianze, un gruppo composto da una cinquantina di supporter riminesi si sarebbe scontrato con un centinaio di ultrà del Cavalluccio nelle vicinanze del bar Capriccio. Un faccia a faccia probabilmente concordato dalle due fazioni, che avevano deciso di darsi appuntamento proprio in quel punto per darsele di santa ragione. Otto minuti di botte da orbi senza esclusione di colpi, prima dell’intervento tempestivo delle forze dell’ordine che hanno disperso i facinorosi ed evitato che la situazione precipitasse. Nel parapiglia, sostengono alcuni testimoni, sarebbero perfino spuntati bastoni, mazze di ferro (alcuni frame le mostrano nitidamente) e cinghie, e non sarebbero mancati lanci di pietre, bottiglie e fumogeni. Quanto ai feriti, non risulta che in pronto soccorso si siano presentate persone per farsi medicare (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
