Nuovo Quotidiano di Rimini: La posta in gioco: cinquemila appartamenti e una cinquantina di piani particolareggiati già depositati in Comune /
Il Pd alla prova del mattone /
Per la linea “green” di Gnassi le new entry in consiglio E Pazzaglia (Sel): “Questa volta sto con il sindaco”
RIMINI. E’ la vera prova di tenuta del Pd in consiglio comunale. L’anima verde del sindaco Andrea Gnassi si scontra con lo spirito mattonaro di alcuni consiglieri. In mezzo ci sono cinquemila appartamenti e una cinquantina di piani particolareggiati ancora da approvare. Il primo cittadino in questo è sempre stato molto chiaro: “L’era del mattone è finita, si passa dalla quantità alla qualità. Lo sviluppo sfrenato degli anni passati ce lo dobbiamo lasciare alle spalle”. Dalla sua parte ha un gruppo di consiglieri, in particolare i nuovi entrati, dal cuore più green. A
guidarli c’è Massimo Allegrini. Ci mette però una clausola: “Purché non si vadano a ledere i diritti acquisiti con l’adozione del Psc”. Un aspetto da non sottovalutare è infatti il rischio di ritrovarsi con decine di ricorsi. Dalla sua anche il consigliere Simone Bertozzi: “E’ logico che il settore dell’edilizia deve ripartire, ma di certo non con nuove realizzazioni”. Bisogna vedere cosa diranno però gli altri. Primo fra tutti il capogruppo Marco Agosta, più permissivo in particolare sui piani particolareggiati già depositati in Comune. Su questo con Gnassi si è già scontrato in
passato. Il consigliere dell’opposizione, Fabio Pazzaglia (Sel e Fare comune) li sfida. “In questo caso noi stiamo dalla parte del sindaco. (…)
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