Rimini. Liste d’attesa, caos Cau e software in tilt. I medici in trincea: pronti alla protesta

Rassegna stampa – Grossi (Fimmg): «Chiediamo alla Regione delle risposte, ma comunque saranno garantiti i servizi di base».

Carla Dini – Liste di attesa, Cau e software in tilt. Al via lo stato di agitazione della Medicina generale dell’Emilia-Romagna. È a un passo dallo sciopero il sindacato Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) della regione, con una delibera presa all’unanimità nei giorni scorsi, dal Consiglio regionale. Ed è Giulia Grossi, segretario provinciale della Fimmg di Rimini, a spiegare la probabile discesa sul piede di guerra.

Dottoressa Grossi da cosa deriva la proclamazione dello stato di agitazione, anticamera di un possibile sciopero, se consideriamo il Riminese?

«Sono tre le problematiche reiterate sul territorio. Si tratta, in sostanza, di criticità strutturali che potrebbero compromettere il ruolo della nostra categoria, oltre al rapporto di fiducia con il paziente che vogliamo preservare perché, solo con questa base, si può attuare una cura efficace e appropriata che tuteli sia gli assistiti che i professionisti coinvolti». (…)

Articolo tratto da Il Corriere di Romagna