Corriere Romagna Rimini: La beffa dopo la fine del tracollo. L’azienda si sta riprendendo dopo la crisi, resta però la black list in cui «potrebbero essere coinvolti i 35 dipendenti di Rimini adesso in cassa integrazione a zero ore»
/ Mercatone Uno decolla, ma Cerasolo trema
/ Stabilizzati in 300, riaperti 60 punti su 78. Cgil: «Sede sulla Consolare rischia di non salvarsi»
Un beffa: la rinascita
del gruppo Mercatone
Uno sta prendendo
quota giorno dopo
giorno, con una raffica di
riaperture dei punti vendita
che sembravano destinati
a sparire in tutta
Italia, ma nella black list
finale sembra che il
«punto vendita di Cerasolo
potrebbe esserci e restarci
con conseguenze
che vogliamo scongiurare
per le 35 famiglie coinvolte
». A spiegarlo è Massimiliano
Gabrielli, della
Cgil, che ieri ha assistito
all’ennesima giornata in
cui sono arrivate ulteriori
notizie positive a livello
nazionale: «I commissari
straordinari del
gruppo Mercatone Uno,
previa autorizzazione del
ministero dello Sviluppo
economico, hanno avviato
il processo di stabilizzazione,
concordato con
le organizzazioni sindacali
il 17 giugno scorso, di
gran parte dei lavoratori
dei vari punti di vendita».
(…)Invece le porte restano
chiuse per la sede sulla
Consolare per San Marino
che sono chiuse dal 15
giugno scorso, ma soprattutto,
è questo l’a s pe tt o
più preoccupante, non
dovrebbero essere riaperte
visto che quel punto
non dovrebbe rientrare
tra quelli che ripartiranno
entro al fine dell’anno,
spiegano ancora
dalla Cgil. (…)