Raggiunto un accordo di transazione con l’Ausl, che pagherà oltre 700mila euro alla famiglia Le perizie avevano messo in evidenza gli errori che erano costati la vita al figlio della coppia.
Nulla potrà riportare indietro il loro bambino, morto a poche ore dalla nascita, a causata di quella che i periti hanno concordato essere stata un’insufficienza respiratoria. Quindici anni dopo però la famiglia del piccolo si vedrà risarcire dall’Ausl. Nei giorni scorsi il legale dei genitori, l’avvocato Marco De Pascale, ha raggiunto con l’azienda sanitaria l’accordo per una transazione dal valore di oltre 700mila euro. L’Ausl, che nel 2020 era già stata condannata dal Tribunale civile di Rimini, rinuncerà inoltre al ricorso di fronte alla Corte di Appello di Bologna, che già aveva rigettato una prima richiesta di sospensiva. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
