Ecco un’altra importante iniziativa popolare e anticomsumista – oltre a quella del baratto e degli orti popolari -, spinta da un forte senso civico e solidale, nel nome del bene comune e della collettività: mercatino degli abiti usati. Parola d’ordine: personalizzare!
Corriere Romagna: Il Mercatino del riciclo. / L’idea di due riminesi con un negozio in via Sigismondo / Gli abiti non si buttano mai nel bidone:
personalizzati si vendono come “nuovi”
RIMINI. Che gli indumenti siano nuovi o usati non importa. La parola d’ordine è personalizzare. Partendo da questa idea di fondo i due riminesi Filippo Lombardo e Davide Frappietri hanno creato il Minimarket del riciclo. Il primo negozio è stato aperto in via Sigismondo a Rimini e ha riscosso talmente tanto successo che il marchio è già stato esportato in molte altre città italiane. Il Minimarket del riciclo e un po’ negozio e un po’ sartoria. Oltre a vendere indumenti e scarpe usati produce tre linee di abbigliamento: Nais, Bet Pet e Minimarket del riciclo.
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