Nuovo Quotidiano di Rimini: Dopo un primo semestre positivo, l’inversione di tendenza. E il bilancio segna un milione di perdite / In fuga dal Palacongressi / Convention Bureau: “Dall’inizio dell’anno 192 cancellazioni”
RIMINI – Altro che superamento dei dieci milioni di euro di fatturato, come si immaginava sei/sette mesi fa. I conti di Convention Bureau –società controllata da Rimini Fiera, che gestisce l’attività congressuale del gruppo e il Palacongressi di Rimini –precipitano nel profondo rosso, come anticipato dal presidente del gruppo Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni, che ha indicato proprio nella performance negativa dell’attività congressuale, insieme al fallimento di Aeradria, le ragioni della chiusura in perdita (per 1,9 milioni di euro) del preconsuntivo 2013. “Gli ultimi 12 mesi si chiudono con un fatturato di 8,2 milioni di euro (era stato di 9 milioni nel 2012, ndr)”ha annunciato ieri in una nota la società presieduta da Roberto Berardi, dopo che si è svolta la riunione del consiglio di amministrazione. Il saldo finale di bilancio segna – 700mila euro, a causa della “cancellazione di eventi già programmati e annullamento di opzioni per meeting e congressi”. Andranno però aggiunti circa 300mila euro di “componenti straordinarie negative” che il Cda ha deciso di ascrivere “nell’ottica di una gestione economica di grande prudenza e attenzione alla difficile congiuntura economica”. Detto in altri termini, le perdite, a consuntivo, dovrebbero arrivare al milione di euro. Il bilancio consuntivo, sarà presentato ai soci ai primi di febbraio 2014. Le cose sarebbero precipitate nel secondo semestre dell’anno, dopo che i primi sei mesi mostravano in realtà una gestione in pareggio. (…)
