Rimini. Pokémon in chiese e cimiteri. Corriere Romagna

Rimini. Pokémon in chiese e cimiteri. Corriere Romagna

Corriere Romagna: A Roma cercano di contenere la moda creando i “luoghi di culto” in cui è inutile tenere il cellulare acceso: le creaturine virtuali non ci sono / Pokemon in chiese, moschea e cimiteri / Gli animaletti sono ovunque. I cacciatori hanno scelto il luogo ideale: le Clarisse

Il mix perfetto tra gps, stradario e giochino, ha trasformato ogni luogo, monumento, statua, chiesa, ufficio, punto di riferimento cittadino in un alleato dei Pokemon. Luoghi raggiunti dai cacciatori di ogni età a ogni ora del giorno: o si trovano “munizioni” o si fanno i punti. Una esagerazione? Proprio no. Teatro Galli, la macchina fotografica in piazzale Fellini, le fontane di Viserba, i murales del Borgo, il papa Paolo V in piazza Cavour, il cippo in piazza Tre Martiri, la Domus del chirurgo. L’elenco potrebbe essere infinito. (…)

Ma torniamo al punto: i mostriciattoli visti come una sorta di “demonio” da
esorcizzare. A Rimini c’è ben poco da fare. Non è raro soprattutto nelle ore serali
imbattersi in avventori guardinghi, seduti sulla bici da caccia, sguardo al Duomo. Ammirano il capolavoro? Magari sì. Ma la prima preoccupazione è combattere, conquistare la palestra costruita proprio davanti al Tempio. Ma è così ovunque, da Sant’Agostino ai Servi, da Santa Rita alle Clarisse. Anzi. Proprio la piazzetta (San Bernardino) davanti al convento è stata scelta come il luogo dei sogni: piccoli spazi, tre Pokestop in pochi metri quadrati, comode panchine e con poche esche si
torna a casa con un bottino da primato
. (…)

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