Simone Mascia – Corriere Romagna: Fenomeno sempre presente in questi giorni con l’arrivo dei grandi eventi come i congressi e la Fiera del turismo. L’avvocato Orrù: «Strumenti inefficaci» /
Fine dell’ordinanza: lucciole punto e a capo /
L’arma del Comune “scaduta” la scorsa settimana: nessun pagamento di multe o procedimento penale
RIMINI. Fine dell’ordinanza anti prostituzione, le multe finiscono in fumo. E le lucciole, a decine, restano sul marciapiede: Ttg e congressi fanno decollare gli affari. Una situazione che in questi giorni ha scatenato le proteste dei residenti delle parallele del lungomare, dove il problema sembra non conoscere sosta. L’ordinanza sindacale a tempo determinato, entrata in vigore il primo luglio scorso è “scaduta” il 15 ottobre: da circa sette giorni la polizia municipale non ha in mano più lo strumento della denuncia in base all’articolo 650 del codice penale, inosservanza del provvedimento dell’Autorità giudiziaria, da usare contro le prostitute recidive. (…)
Tanto che non sono
mancate le proteste dei residenti e dei commercianti della zone parallele al lungomare, dove con l’arrivo del freddo il problema non sembra conoscere sosta.