Corriere Romagna: Il pensionato avrebbe appiccato il fuoco per vendicarsi del parroco e dei dirigenti della società che non volevano più la sua collaborazione / Piromane condannato a 3 anni e 6 mesi / Riconosciuto colpevole di incendio doloso: accolta la tesi dell’accusa. Lui nega, farà appello
RIMINI. Tre anni e sei mesi di reclusione. E’ la pena inflitta ieri dal giudice del tribunale di Rimini al 77enne pensionato di origine napoletana Guido De Sio. L’imputato, che si è sempre professato innocente, è stato riconosciuto colpevole del reato di incendio doloso (è stato invece assolto dal reato di violazione di domicilio per difetto di querela). L’uomo era accusato di aver fatto saltare in aria, il 21 ottobre 2009, il ripostiglio del centro sportivo della parrocchia San Giovanni Battista, mettendo a repentaglio la sua stessa vita (fu l’unico a rimanere ustionato) e quella dei ventisei ginnasiali che si allenavano nella palestra attigua. Secondo gli investigatori, l’avrebbe fatto per vendicarsi del parroco e dei dirigenti della «polisportiva Stella» che non lo volevano più tra i piedi. De Sio, che in passato ha ricoperto ruoli di interesse pubblico (anche per l’Associazione albergatori), si sarebbe trasformato in un pericoloso incendiario per mettere in atto la sua personalissima ritorsione. Una tesi, accolta dal giudice, ma respinta con forza sia dal diretto interessato sia dagli avvocati difensori Cesare e Roberto Brancaleoni (è scontato il ricorso in appello, quello di ieri è solo il verdetto di primo grado). (…)